Ötzi the Iceman 24 gennaio 2023


 
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The new year starts with a new collaboration with the Museo Archeologico dell’Alto Adige – Südtiroler Archäologiemuseum and Cora Happywear – Eco-Friendly Clothes, designing gadgets for its shops that typographically interpret Ötzi the Iceman.

Inauguriamo l’anno con una nuova collaborazione con il Museo Archeologico dell’Alto Adige e Cora Happywear – Eco Friendly Clothes, per cui abbiamo progettato i gadget del museo che interpretano tipograficamente Ötzi l’uomo dei ghiacci.

 






Christmas baubles 22 dicembre 2022


 

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Pull out the plug!  Wishing you a disconnected happy Xmas, Mister Gatto

Stacca la spina! Per un Natale disconesso e felice, Gianluca e Margherita

 






Parola, immagine e cultura editoriale 17 novembre 2022


 

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”Parola, immagine e cultura editoriale“ is a brand new publication that celebrates the twentieth anniversary of APICE presenting possible reading analysis of the archival materials that make up the Centre’s heritage.

In the book, edited by Viviana Pozzoli and Paolo Rusconi, alongside Gianluca’s contribution you will find texts by Giorgio Bacci, Paolo Bossi, Yves Chevrefils Desbiolles, Barbara Galli, Davide Lacagnina, Antonello Negri, Viviana Pozzoli and Paola Valenti.

Published by Corraini and Università degli Studi di Milano, layout by Origoni Steiner

“Parola, immagine e cultura editoriale” è una pubblicazione che celebra il ventennale dalla fondazione APICE presentando, attraverso lo sguardo di studiosi, alcuni possibili percorsi di lettura tra le collezioni che costituiscono oggi il patrimonio del Centro.

Nel libro, a cura di Viviana Pozzoli e Paolo Rusconi, oltre al contributo di Gianluca Camillini troverete i testi di Giorgio Bacci, Paolo Bossi, Yves Chevrefils Desbiolles, Barbara Galli, Davide Lacagnina, Antonello Negri, Viviana Pozzoli e Paola Valenti.

Edito da Corraini e Università degli Studi di Milano, impaginato di Origoni Steiner.

 






Diplorama! Beyond Surfaces 2022 8 novembre 2022


 

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With the help of Matteo Campostrini, a brilliant designer and alumnus of the Faculty of Design and Art – unibz, we designed this year’s Diplorama identity with graphics made of coloured surfaces forming a solidus or an angle, which may also be seen as a prospect view of two walls, in short, a space – be it a corridor, a room or the university terrace – which we are invited to enter.

The catalogue follows the same idea, reflecting on the physical object made of three dimensions – cover, back cover, #book spine and side – which all are distinctive features of printed matter. These are shuffled and emphasised with a combination of colours in order to make the catalogue an actual space of debate and promotion. Looking at all projects collected in this year’s Diplorama catalogue is proof that art and design are in the right direction to tackle urgent matters and possibly avoid some of the next ones. Our students are now focusing on the circular economy, alternative materials and local natural resources, rethinking mobility, or provoking anti-consumerism and innovative sustainable ecosystems. They call for reflecting on the social dynamics of media and digitisation as much as on inclusiveness. Diplorama! is a key step in the life of each student, it is a celebration as well as a showcase especially made for them, a gate towards known spaces and an invitation to share new ones, a cry of joy, well, it’s… Diplorama!

Con l’aiuto di Matteo Campostrini, brillante grafico ed ex studente della Facoltà di Design e Arti – unibz, abbiamo progettato l’identità del Diplorama di quest’anno con una grafica fatta di superfici colorate che formano un solido o un angolo, che può anche essere visto come una vista prospettica di due pareti, insomma uno spazio – sia esso un corridoio, una stanza o la terrazza dell’università – in cui siamo invitati a (ri)entrare.

Il catalogo segue la stessa idea, riflettendo sull’oggetto-libro fisico fatto di tre dimensioni – copertina, quarta di copertina, dorso del libro e lato – che sono tutte caratteristiche distintive degli stampati. Queste sono mescolate ed enfatizzate con una combinazione di colori per rendere il catalogo un vero e proprio spazio di dibattito e promozione. Guardare tutti i progetti raccolti nel catalogo Diplorama di quest’anno è la prova che l’arte e il design sono nella giusta direzione per affrontare le questioni urgenti e possibilmente evitare alcune delle prossime. I nostri studenti si concentrano ora sull’economia circolare, sui materiali alternativi e sulle risorse naturali locali, ripensando la mobilità o provocando l’anticonsumismo e gli ecosistemi sostenibili innovativi. Chiedono di riflettere sulle dinamiche sociali dei media e della digitalizzazione e sull’inclusività. Diplorama! è una tappa fondamentale nella vita di ogni studente, è una celebrazione ma anche una vetrina fatta appositamente per loro, una porta verso spazi conosciuti e un invito a condividerne di nuovi, un grido di gioia, beh, è… Diplorama!

More info and pics here!

 






Certi ospiti creativi 11 ottobre 2022


 

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“L_111: Certi ospiti creativi / Kreative Gäste” is a workshop by Kuno Prey with Irene Nitz and Gianluca Camillini held a year ago at the Park Hotel Laurin in Bozen, where 8 alumni of the Faculty of Design and Art had the opportunity to stay and at the same time design for the historic Bozen hotel with the help of decoration experts (Francesca Banterle, Paola Jannelli, Hermann Kühebacher, Enzo Parduzzi).
The results and documentation of the workshop are collected in this volume, enriched with historical and critical texts – by Bettina Schlorhaufer and Giulia Sofi among others – and published by Rubbettino Editore with the support of the University of Innsbruck, unibz and Fedrigoni.

“L_111: Certi ospiti creativi / Kreative Gäste” è un workshop ideato da Kuno Prey con Irene Nitz e Gianluca Camillini tenutosi un anno fa presso il Park Hotel Laurin di Bolzano, dove 8 alumni della Facoltà di Design e Arti hanno avuto l’opportunità di soggiornare e al contempo progettare per lo storico Hotel bolzanino con l’aiuto di esperti della decorazione (Francesca Banterle, Paola Jannelli, Hermann Kühebacher, Enzo Parduzzi).
I risultati e la documentazione del laboratorio sono raccolti in questo volume, arricchito da testi storici e critici — a firma di Bettina Schlorhaufer e Giulia Sofi tra gli altri — e pubblicato da Rubbettino Editore con il sostegno di dell’Università di Innsbruck, unibz e Fedrigoni.

 






School of not knowing at the Institut français, Milan. 16 settembre 2022


 

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Questo Settembre Gianluca parlerà presso l’Istituto Francese a Milano, nell’ambito della “Scuola del non sapere”, un progetto di ricerca e critica del design fondato nel 2011 da Ruedi e Vera Baur.

Civic City opera attraverso una rete internazionale e transdisciplinare di persone che lavorano per progettare un mondo migliore. Riunisce  progettisti architettonici, architetti del paesaggio, antropologi, sociologi e altri teorici e professionisti del design, oltre ai cittadini, strutture universitarie e di ricerca e professionisti specifici del luogo e della conoscenza.
Per partecipare a questo e altri interventi clicca qui.

This September Gianluca has been invited as a key-note speaker at the Institut français in Milan within the “School of not knowing”: a project by Civic City – independent institute for critical design research founded in 2011 by Ruedi and Vera Baur.
Civic City operates through an international and transdisciplinary network of people who imagine and design a better world. It brings together urban planners, architectural designers, landscape architects, anthropologists, sociologists, political scientists and other design theorists and practitioners, as well as place and knowledge-specific citizens, university and research facilities and professionals.
You can attend this and more talks by clicking here.

 






Progetto grafico #38 “Perdere/Lose” 21 luglio 2022


 

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Abbiamo perso, tutti quanti!

Ce lo conferma ogni giorno il nostro pianeta, che stremato dai maltrattamenti subiti che perdurano e si susseguono da generazioni si è finalmente deciso ad attivare il conto alla rovescia per l’estinzione, perché noi esseri umani intendiamo il pericolo solo quando il meteorite che punta dritto verso la terra diventa visibile a occhio nudo. Ed è solo e soltanto allora che la sconfitta può diventare un’opportunità costruttiva da cui ripartire.

Questa è la premessa, impellente e concreta, sulla quale abbiamo articolato questo numero di «Progetto grafico», l’ultimo previsto dal nostro ciclo editoriale, in cui abbiamo esplorato tematiche centrali della cultura del progetto e con cui speriamo di aver contribuito a tener vivo il dibattito.

We have all lost and our planet confirms this every day. Exhausted by the mistreatment it has been subjected to for generations, our planet has finally decided to trigger the countdown to extinction because we human beings understand danger only when the meteorite pointing straight at the earth becomes visible to the naked eye. It is only then that defeat can become a constructive opportunity from which to start again.

This is the compelling message on which we have based this issue of Progetto grafico, the last by this editorial staff. We have explored central themes of design culture and hope to have helped keep the debate alive.

Progetto grafico is published by AIAP with support from Fedrigoni paper and Antezza tipografi – archival section coming from Bauhaus archiv, Politorinom, CDPG Aiap.

 
Many thanks to Jonathan Pierini and the editorial board. Get your copy by clicking here and here.

 






Hot off the press: On spot investigation – Andy Massaccesi 19 maggio 2022


 

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I raggi del sole ancora caldi si adagiano morbidi sull’asfalto rivelandone la superficie malmessa, il verso monotono delle cicale si fonde con il suono indistinto di una qualche hit estiva. Siamo dove il viaggio è iniziato, la luce dorata ci dice che è soltanto un po’ più tardi, ma il viaggio continua.

“On spot investigation” di Andy Massaccesi: un libro che è una trasferta di lavoro e al contempo di piacere, un excursus nell’eredità della fotografia di paesaggio del Novecento, ma anche un taccuino di esercizi visivi e, soprattutto, una dichiarazione d’amore.

Pubblicato e stampato in Italia da Rubbettino Editore  su carte Fedrigoni Paper. Testi e progetto grafico curati da me con Andy.

The sun’s rays, still warm, now glow softly on the tarmac, revealing its run-down surface, the monotone verse of the cicadas blurs with the indistinct sound of some summer hit. We are back where we started, the golden light tells us that it is a little bit later now, but the journey continues.

“On spot investigation” by the one and only Andy Massaccesi: a book that takes us on a trip, which is both business and pleasure, a journey back into the landscape photography of the twentieth century, a notebook of visual exercises and, above all, a declaration of love.

Published and printed in Italy by Rubbettino on Fedrigoni paper. Texts and designed by Gianluca Camillini together with the author.

 
More info and pictures.

 






Communicating almost the same thing / Comunicare quasi la stessa cosa 3 aprile 2022


 

 

Umberto Eco considers loss as an indispensable condition in the field of linguistic and literary translation and interpretation, in which the original text must necessarily undergo a transformation for the sake of understanding. Something very similar happens in visual communication — because communication it is — where complex concepts are transposed from the semantic level to the graphic-visual one for the sake of user clarity. In this process of transition, the design choices and the use of graphic techniques make the output always different from the original starting point.
“Communicating almost the same thing” by Gianluca Camillini is an essay that presents and analyses a series of characteristics and recurring techniques in the narrative practices of visual communication, which are not comprehensive nor can they be regarded as absolute definitions; however, they can be combined, expanded and confused.

Umberto Eco definisce la perdita come una condizione indispensabile per la traduzione e interpretazione linguistica e letteraria, in cui il testo originale dovrà necessariamente subire una trasformazione a beneficio della comprensione. Qualcosa di molto simile accade anche nella comunicazione visiva — proprio perché di comunicazione si tratta — in cui concetti complessi sono trasposti dal piano semantico a quello grafico-visivo al fine di essere trasmessi chiaramente al fruitore. In questo processo di transizione si adottano scelte progettuali e tecniche grafiche per cui l’esito differirà sempre dallo stadio di partenza.
“Comunicare quasi la stessa cosa” è un saggio di Gianluca Camillini che raccoglie e analizza una serie di caratteristiche grafiche ed espedienti narrativi ricorrenti nella comunicazione visiva, questi non sono gli unici possibili, né possono essere considerati definizioni assolute; si possono però sovrapporre, ampliare, confondere tra loro. L’obiettivo di questo testo è quello di fornire al lettore degli strumenti utili per comunicare attraverso le immagini.

The ebook is published by Corraini Edizioni and is available online.

 






Diplorama! Beyond Surfaces 15 marzo 2022


 

 

Progetto grafico e curatela per Diplorama! La mostra delle tesi degli studenti della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Realizzato con Matteo Campostrini

New identity and curatorship designed with Matteo Campostrini for Diplorama! The graduation show of the students of the Faculty of Design and Art – Unibz.

Info e foto qui / check the project and see more pics here.